Pagine

giovedì 30 agosto 2012

Il cuore raggiunge sempre i suoi traguardi

Dal torpore del crepuscolo mi desto,
e penso che sono al mondo per stupirmi
di te, stella, insignificante segno d'infinito,
ferma in questa volta notturna.

A camminare di notte,
s'inebria il senso dell' Io
e questa oscurità di stelle
il profondo dell'animo sommuove,
facendoci sentire affidati solo a noi stessi.

Alla luce del fuoco in fermento,
o taciturna, sei immortale sgomento;
fra le nostre ombre si sollevano voci,
ma questa notte, il sibilare del vento,
mi fa cadere nel tuo incanto. 


Nessun commento: